Con sentenza n. 6497 del 9 marzo 2021, la Corte di Cassazione ha affermato che è illegittimo il licenziamento di un disabile per inidoneità sopravvenuta alle mansioni se il datore di lavoro non dimostra che è impossibile trovare una nuova collocazione, anche di livello inferiore, perché tale operazione si presenta troppo onerosa, anche in termini di formazione, o perché lede gli interessi professionali di altri lavoratori.