21 febbraio 2025; Dopo l’intesa sulla parte economica, arriva l’ok per la parte normativa.
Le parti sociali dell’edilizia (Ance, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Produzione e Lavoro, FenealUil, Filca Cisl e Fillea-Cgil) hanno firmato ipotesi di accordo che verrà validata dalle assemblee dei lavoratori entro il 20 marzo 2025. L’aumento salariale previsto al secondo livello è di 210 euro con un incremento sui minimi del 18%. Il contratto che scadrà il 30 giugno 2028, si completa con gli accordi: su catalogo formativo nazionale, sorveglianza sanitaria, istanze del settore, premialità, denuncia unica edile ed F24 con lavori della Commissione entro sei mesi, trasferta nazionale, lavoro straordinario, non sovrapponibilità dei cicli contrattuali, prevedi e commissione classificazione.
Di notevole interesse la definizione della denuncia unica, trasferta ed F24: elementi dirimenti sia in termini di semplificazione, che di ulteriore contrasto al lavoro irregolare. La denuncia unica oltre a promuovere la regolarità, garantisce maggiore trasparenza ed affidabilità dell’intero settore nei confronti dei soggetti terzi e delle Pubbliche Amministrazioni.
Altro elemento di novità del CCNL è stabilito dal nuovo regime di trasferta che consentirà alle imprese, tramite l’implementazione di un apposito applicativo, di ridurre il numero degli adempimenti che saranno svolti soltanto nei confronti della cassa edile del territorio presso il quale ha sede l’azienda, garantendo maggiore funzionalità del sistema e maggiore capacità di controllo della corretta applicazione contrattuale nei confronti dei lavoratori”.