Cassazione Penale, 5 giugno 2023, n. 36773
Dichiarare nella Certificazione Unica di aver corrisposto quanto dovuto a titolo di trattamento di fine rapporto al dipendente può integrare, in astratto, la fattispecie di falso in atto pubblico, cui all’articolo 483 c.p., in quanto, pur non essendo la certificazione unica un atto pubblico, la nozione di atto pubblico rilevante anche ai fini dell’articolo 483 c.p. racchiude un’ampia gamma di scritti pubblici, ricomprendendo
anche quelli che, pur redatti per uno scopo diverso da quello di conferire ad essipubblica fede, abbiano comunque rilevanza giuridica o un valoreprobatorio all’interno della pubblica amministrazione.